drammaturgia Nicola Borghesi
con Francesco Dendi
regia Nicola Borghesi
produzione Factory TAC
in collaborazione con La Gualchiera, Festival Young Station 6
_selezione Festival Anteprima Collinarea 2015
(un)Happy Hour è una visita guidata nell’assurdità di una vita media, molto media, che sfocia in conseguenze impreviste. È una storia da raccontare prima che sia troppo tardi, in cui una piccola storia si incrocia in un punto imprecisato con una Grande Storia fittizia ma non troppo inverosimile. Le gesta di Ivo Mantellassi, cassiere della Coop, schizofrenico e dinamitardo improvvisato e maniacale, diventano, per caso o per disegno, l’inizio di un’implosione dell’Occidente. È come se dalla vita fossero estratti alcuni episodi apparentemente casuali unendo i quali risulta un quadro sghembo, fastidioso, a tratti incomprensibile, pieno di slanci vitali, come poi è la nostra esperienza del quotidiano. Una giornata d’infanzia sbagliata sulla riviera adriatica, una strana ossessione per la Coop, un rapporto di coppia completamente disfunzionale, esaminatori deliranti e minacciosi, una figura materna lucidamente folle, un uomo che assume su di sé tutte le colpe di un paese. E che per liberare un paese dalle sue colpe non può che colpirlo nella sua anima: la festa. Tutto ciò lascerà nella Grande Storia tracce indelebili, riportate con attenzione morbosa dalla guida del Memorial of Absurdity Victims Museum. (un)Happy Hour vive una sovrapposizione di codici, di modi di raccontare, proprio perché un affresco irregolare e mutevole come quello di un quotidiano spezzato non può non passare attraverso mondi, modi di guardare e, quindi, di stare in scena, schizofrenici e diversi tra loro.