di Andrea Capecchi e Alessandro Magni
con Francesco Dendi
regia Francesco Dendi
assistente alla regia Tommaso Carovani
produzione Factory TAC
con il contributo Fondazione Conservatorio San Giovanni Battista di Pistoia
in collaborazione con Amici di Groppoli, La Gualchiera
Lo spettacolo teatrale “Di fronte al fronte” nasce dalla volontà di proporre nella forma comunicativa del monologo teatrale una delle tante, possibili “storie” dei soldati italiani sul fronte orientale durante il triennio 1915-18. Il protagonista, Oreste, è un comune cittadino appartenente a un ceto medio-basso, che, in maniera analoga a molti altri, decide di arruolarsi come volontario nell’esercito italiano durante la campagna di mobilitazione del maggio 1915. Animato dai grandi ideali sbandierati dalla propaganda nazionalista, ma spinto anche da motivazioni di altra natura, Oreste compie un’esperienza di vita, articolata in quattro momenti/scene, che si configura come un percorso di contatto con la realtà drammatica della guerra di trincea, di narrazione tragicomica della vita al fronte, di rievocazione dal punto di vista del “singolo” individuo di quella “tragedia nazionale” che fu la sconfitta di Caporetto, e infine di presa di coscienza dell’inutilità e della violenza della guerra dopo il ritorno dal fronte. Con toni concitati e drammatici, ma anche con spunti ironici e satirici, il protagonista racconta la propria esperienza, mettendo in luce i temi più significativi e interessanti evidenziati dalla letteratura e dalla ricerca storica sulla Grande Guerra (errori strategici dei comandanti, impreparazione tattica dell’esercito, severità della disciplina, ruolo della propaganda, rilevanza della guerra di trincea come fattore di unificazione linguistica dell’Italia, brevi accenni storici alle conseguenze dell’armistizio e della vittoria italiana). Nella recitazione artistica sono inserite tracce musicali evocative delle situazioni descritte e riferimenti ben precisi, compiuti in maniera esplicita o implicita, ai grandi autori della letteratura italiana contemporanea che hanno vissuto, pur in modo diverso, l’esperienza della Grande Guerra e ci hanno lasciato preziose testimonianze al riguardo (Ungaretti, D’Annunzio, Lussu, Gadda).